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Ansia e Prevenzione

Ansia e Prevenzione

Ansia e Prevenzione

Ansia e prevenzione sono due elementi ricorrenti del nostro vivere.

Al fine di prevenire ed attenuare le tensioni o gestire meglio l’ansia provocata dal pensiero di attività che ci preoccupano, ci sentiamo spesso consigliare attività fisica, meditazione, ioga, ascolto efficace, usare l’intelligenza emotiva ecc.

Nicola Malorni, (Psicologo e psicoterapeuta) ci spiega che il comune denominatore di tutte queste attività è la consapevolezza.

La consapevolezza di chi siamo, che cosa ha bisogno il nostro corpo, che cosa abbiamo bisogno per acquietare e rasserenare la nostra anima ed il nostro essere per tenere basso il livello di ansia.

La nostra mente, sostiene N.Malorni, è capace di modificare le nostre sensazioni corporee. A causa del nostro umore possiamo sentire freddo o caldo.  La società odierna ha tolto spazio e tempo all’ascolto ed al silenzio.

L’applicazione combinata e puntuale di ascolto e silenzio non è soltanto un miglioramento del nostro stato fisico ma anche della nostra comunicazione, della qualità della nostra relazione con gli altri, con i ragazzi in particolare.

Bambini e ragazzi hanno bisogno di sentirci rilassati per potersi affidare perché, ci spiega il dott. Malorni, se ci percepiscono con mille pensieri nella testa, con tante cose da fare, inconsapevolmente comunichiamo loro che non abbiamo tempo, non abbiamo spazio, non abbiamo disponibilità all’ascolto.

Per ascoltare efficacemente ciò che i bambini e/o i ragazzi provano a comunicarci, dobbiamo imparare a fare silenzio.

L’errore più frequente e grossolano che in genere viene commesso da chi non pratica un ascolto generoso, continua Malorni, è quello di pensare di sapere cosa il nostro interlocutore, bambino o adulto che sia, vuole dirci; e lo interrompiamo prima che finisca di esporre il suo pensiero.

Dobbiamo dare tempo e spazio al bambino (ma anche all’adulto) che tenta di dirci qualcosa. Egli sta cercando le parole giuste e dobbiamo dargli il tempo di trovarle perché quello è anche un momento terapeutico.

Anticipare può significare deviare su altri argomenti oppure anticipare qualcosa che invece necessita una elaborazione graduale anche nella mente di chi sta producendo l’argomentazione.

Il primo passaggio è quindi di stare in silenzio davanti al bambino (o anche all’adulto) senza la fretta di affrontare l’argomento e dargli una soluzione.

Comportamento terapeutico

Un comportamento terapeutico è riuscire a dormire nel rispetto del ciclo solare e per un numero di ore sufficiente a riequilibrare il nostro cortisolo (l’ormone dello stress e dell’attenzione). Il cortisolo è ciclicamente legato al sole; esso è alto la mattina e discendente fino ad essere minimo la sera.

Le malattie cardiovascolari, oncologiche ecc. non sono dovute soltanto alla cattiva alimentazione, o all’ambiente alterato, ma anche allo stile accelerato di vita, alla mancanza di movimento e meditazione, alla mancanza di sonno.

I neuro psichiatri ci spiegano che l’abitudine ad andare a dormire tardi da una iper-stimolazione alla parte corticale che interagisce con il tronco dell’encefalo dove stanno i centri nervosi che stimolano e regolano il sonno e li costringe a non agire, a non provocare il sonno.

Tutto ciò provoca, ci spiegano gli specialisti del settore, un’alterazione del ciclo del cortisolo e una conseguente riduzione del sonno che in adolescenza vuol dire scoraggiamento e bassa autostima, alza il rischio di depressioni e che, ci spiegano i cardiologi, è predisponente anche a malattie cardio vascolari.

Cortisolo basso al mattino significa bassa concentrazione, abbassamento dell’attenzione.

Affinché il nostro corpo stia bene dobbiamo ricercare e trovare momenti per rallentare, fare attività motoria, seguire il ciclo solare.  Uno stile di vita corretto è quindi propedeutico alla prevenzione sanitaria.

Sintesi del convegno condotto dal nostro socio dott. Nicola Malorni (Psicoterapeuta)

Termoli, 15 Maggio 2023

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